Facoltà di Giurisprudenza
Il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza è strutturato in modo da offrire agli aspiranti giuristi una cultura tematica di base, sia in campo nazionale sia in quello europeo. È parte degli obiettivi formativi qualificanti del corso di laurea anche l’acquisizione delle capacità necessarie alla produzione di testi giuridici (normativi, negoziali e processuali) chiari, bene argomentati, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego. La laurea magistrale in Giurisprudenza consente l’accesso ai successivi percorsi formativi, quali master, dottorati di ricerca e scuole di specializzazione per le professioni legali. La laurea, inoltre, costituisce titolo per la partecipazione ai concorsi di magistrato, notaio e all’esame di avvocato, previo espletamento del periodo di praticantato previsto dalla normativa vigente.
I laureati in Giurisprudenza (laurea magistrale):
L’impostazione didattica del corso di laurea è finalizzata infatti alla preparazione di un giurista che abbia piena capacità di analisi e di combinazione delle norme giuridiche e che conosca l’ordinamento giuridico vigente in Italia - nel contesto della comunità europea e internazionale sotto i molteplici aspetti attinenti il regolamento - dei rapporti tra i privati e tra questi e le organizzazioni pubbliche. Il percorso formativo è strutturato in modo da fornire agli studenti specifiche capacità per l’applicazione delle conoscenze apprese. Prevede infatti:
I principali ambiti lavorativi nei quali i laureati in Giurisprudenza possono inserirsi sono i seguenti: